Il fascino del muro a secco
Il fascino del muro a secco, il colore delle pietre, il loro impatto ambientale sono unici. I muri a secco sono lunghe catene di pietre incastonate tra loro senza l’utilizzo di alcuna malta o legante. Per essere costruito richiede grande forza, professionalità e pazienza, realizzato in un abbraccio che dona stabilità e restituisce bellezza, permettendovi un ritorno al passato ed alla tradizione.
Lo sforzo per la costruzione di un muro a secco, se ben fatto, sarà ripagato dal suo fascino e dalla sua bellezza.
L’elemento fondamentale.
La gravità è sicuramente l’elemento fondamentale in un muro a secco, infatti, ogni pietra deve occupare il proprio posto ed è grazie alla gravità che rimarrà stabile.
La tecnica
I muri a secco vengono costruiti, con un’operazione lunga e complessa, utilizzando pietre calcaree locali montate ed incrociate a secco.
Dopo aver scelto con attenzione le pietre, posizionandole con molta cura in una struttura a strati, sarà possibile ottenere un perfetto muro autoportante che rimarrà tale per secoli, realizzando una sorta di ricamo per il paesaggio.
Si distinguono due tipi molto simili di muro a secco: quello modicano e quello ragusano.
L’arte della pietra
La pietra di Modica, prende il nome dalla città di Modica. E’ una roccia calcarea estratta nella zona dei monti Iblei in Sicilia ed viene richiesta da ogni parte del mondo. La varietà di prima qualità prende il nome di Pietra di Modica Latina, caratterizzata da una maggior presenza di quarzo che la rende più resistente e molto simile al marmo durante il processo di levigatura e lucidatura.
La si rinviene direttamente sotto uno strato di terra nella campagna della contea di Modica; presenta colori dominanti chiari, dal bianco-grigiastro al beige, ma a conferire un fascino particolare alla pietra sono le venature di quarzo perpendicolari alla strarificazione, simili a rotture.